L' era dei pagamenti mobili è stata inaugurata in modo clamoroso e prepotente ormai da diversi anni. Ormai, nemmeno i musicisti di strada ne sono più risparmiati.
Questa situazione potrebbe ora una nuova promettente fonte di reddito . Le nostre prime impressioni sono incoraggianti...
Cos'è il buskeroo?
Ci sono tantissimi artisti di strada bravissimi, divertenti da ascoltare o guardare. Ti è mai capitato di voler donare qualche moneta al musicista , ma di non avere con te il resto?
Questo è sicuramente il caso di molte persone che amano la musica di strada, e gli artisti probabilmente perdono una notevole quantità di denaro.
Pensiamo che sia un vero peccato e siamo lieti che una piccola ma efficace app mobile sia venuta in nostro soccorso. Con Buskeroo, è finalmente possibile pagare virtualmente gli artisti di strada , senza dover frugare in borsa o in tasca per trovare il resto.
buskeroo è una start-up britannica che porta lo stesso nome e che si dedica allo sviluppo di questa applicazione mobile, specializzandosi proprio in questo target group.
Cos'altro può fare il buskeroo?
Su Buskeroo, i passanti apprendono anche molto sui loro musicisti preferiti , tra cui informazioni e date su chi sono e dove si esibiranno in seguito. Gli utenti scoprono anche quali canzoni o video l'artista ha pubblicato o pubblicherà, e possono persino ingaggiare artisti per eventi privati.
Allo stesso tempo, gli utenti di Buskeroo possono fan dei loro artisti preferiti dare loro .
Con l'avvento degli artisti di strada nell'era digitale, la faticosa ricerca di denaro è finalmente
giunta al termine, consentendo agli artisti di strada di attingere a nuove basi di fan e potenziali guadagni.
Per maggiori informazioni su questo progetto, leggi la dichiarazione dettagliata dei fondatori su madebyfire.co.uk.
Titolare e Amministratore Delegato di Kunstplaza. Pubblicista, redattore e blogger appassionato di arte, design e creatività dal 2011. Laureato in web design presso un corso di laurea triennale (2008), ha approfondito le sue tecniche creative attraverso corsi di disegno a mano libera, pittura espressiva e teatro/recitazione. Ha maturato una conoscenza approfondita del mercato dell'arte attraverso anni di ricerca giornalistica e numerose collaborazioni con stakeholder e istituzioni del settore artistico e culturale.